Chi Siamo
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La storia del Carnevale
Il Carnevale e di conseguenza il mascherarsi, è uno dei riti più antichi del mondo.
Dagli Antichi Egizi, che per un giorno all’anno permettevano al popolo mascherato di portare i Buoi in giro per il paese; ai Greci che dedicavano i festeggiamenti a Dionisio (il Dio del vino); fino agli Antichi Romani che festeggiavano mascherati ben 2 volte l’anno, Lupercali (15 febbraio) una festa di “purificazione” per salutare l’arrivo del nuovo anno (a marzo secondo il ciclo calendariale arcaico) e Saturnali (intorno alla metà di dicembre) festa in onore di Saturno Dio dell’abbondanza, durante quei giorni tutto era lecito ed ogni eccesso era consentito sia al popolo che agli schiavi.
Il massimo splendore del Carnevale fu raggiunto durante il Rinascimento nel 1500, quando venne introdotto anche nelle corti europee.
Festeggiamenti imponenti ebbero luogo a Firenze (grazie a Lorenzo Dei Medici) e a Venezia, con costumi elaborati, sfilate di carri allegorici e feste sfarzose.
Alcuni di questi Costumi divennero “le Maschere” che con la nascita della Commedia dell’Arte si trasformarono negli intramontabili Arlecchino, Colombina, Pantalone, Pulcinella, Brighella ecc…
Il Carnevale ebbe un periodo di declino nella seconda metà dell’800 e a parte qualche sporadico festeggiamento fu solo dopo la fine della 2° Guerra Mondiale che il Carnevale tornò ad essere la festa più pazza dell’anno.
Quindi storicamente il Carnevale è la sopravvivenza di tante antiche feste pagane che hanno permesso il tramandarsi di questa allegra tradizione.
Oggi ogni nazione ha il suo Carnevale, dove viene festeggiato in giorni diversi a seconda della tradizione del paese…..un giorno di “lecita follia” dove la maschera, il costume, il travestimento aiuta ad evadere dal quotidiano.
“semel in anno licet insanire” (per una volta all’anno è lecito impazzire)
Viva il Carnevale!
